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Rocky IV

Regia: Sylvester Stallone
Soggetto: Sylvester Stallone
Sceneggiatura: Sylvester Stallone
Interpreti: Sylvester Stallone, Talia Shire, Dolph Lundgren, Brigitte Nielsen, Tony Burton
Genere Drammatico
Produzione; USA - 1985

Trama

Fonte della trama Wikipedia
In piena Guerra Fredda, l'Unione Sovietica decide di lanciare una sfida al pugilato professionistico statunitense spedendo sul suolo americano l'imponente e glaciale Ivan Drago, detentore della medaglia d'oro olimpica. L'intenzione dei suoi manager è quello di organizzargli un incontro con Rocky Balboa, il campione mondiale dei pesi massimi in carica ma quando questi rifiuta, è l'amico Apollo Creed, desideroso di tornare a combattere, a raccogliere la sfida, nonostante si sia ritirato dal mondo della boxe da ormai cinque anni. Intuendo la pericolosità dell'avversario, Rocky cerca di convincere Apollo a lasciar perdere il tutto ma quando l'amico si dimostra irremovibile, accetta suo malgrado d'assisterlo all'angolo.
L'incontro, presentato come amichevole e con la partecipazione del cantante James Brown, viene organizzato in pompa magna a Las Vegas ma già al primo round il sovietico dimostra avere ben tutt'altre intenzioni, mettendo Apollo in difficoltà. Allo scoccare della campana, Rocky vorrebbe gettare la spugna ma Apollo glielo impedisce e, pochi minuti dopo, cade sotto i devastanti pugni dell'avversario, finendo per morire tra le braccia dello Stallone Italiano.
Finito nella bufera per non avere gettato la spugna e intenzionato a vendicare l'amico, Rocky accetta quindi d'incontrare Drago. La Federazione statunitense gli fa sapere però che non riconoscerà l'incontro e che, in caso di sconfitta, perderà comunque il titolo mondiale. L'incontro viene fissato dal capo delle autorità sovietiche Nicoli Koloff a Mosca, nel giorno di Natale e senza nessun premio in denaro per il vincitore. Rocky perciò parte assieme al suo allenatore Tony Evers e a Paulie, lasciando a casa il figlio Robert e la moglie Adriana, in disaccordo sulla sfida per timore di perderlo.
Giunto al suo alloggio, un cascinale nell'immensa steppa sovietica, Rocky inizia ad allenarsi, sotto la stretta sorveglianza degli agenti segreti. La sua preparazione, consistente in jogging mattutino, taglio della legna e svariati esercizi fisici, differisce completamente da quella di Drago, per il quale vengono messi a disposizione macchinari sofisticati ed iniezioni di steroidi.
Il tempo passa e finalmente arriva il giorno dell'incontro, che si svolge alla presenza di tutta l'Intelligencija sovietica.
Drago inizia subito a mettere Rocky in difficoltà, come aveva fatto con Apollo ma al secondo round lo Stallone Italiano reagisce e, sferratogli un pugno, gli ferisce un sopracciglio. Ciò coglie di sorpresa il sovietico, che inizia gradualmente a perdere fiducia, soprattutto quando vede che, ogni volta che lo atterra, Rocky si rialza. Il combattimento si protrae, fra il crescente imbarazzo delle autorità locali e il pubblico che nel frattempo comincia ad acclamare a gran voce il nome del pugile americano. Finalmente, alla quindicesima ed ultima ripresa, Rocky manda ko il sovietico. L'incontro dunque termina e, presa la parola, lo Stallone Italiano pronuncia parole di pace e riconciliazione, venendo alla fine applaudito anche dal premier russo e portato in trionfo dai tifosi e dai suoi cari mentre porta sulle spalle la bandiera a stelle e strisce.


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