Accursio o Accorso.
Nato da modesta famiglia di Bagnolo in Toscana intorno al 1182, studiò a Bologna come allievo di Azzone e di Iacopo di Balduino.
Dal 1213 fu insegnante di diritto civile e probabilmente esercitò l'avvocatura divenendo molto facoltoso.
Con le sue opere si affermò come giurista e come massimo esponente della scuola dei glossatori. Anche i suoi figli Francesco, Cervotto e Guglielmo furono giuristi.
La sua opera principale fu la Glossa perpetua al Corpus Iuris Civilis nella quale comprese oltre alle sue numerose glosse al codice giustinianeo una vasta selezione di quelle precedenti da Irnerio in poi.
La Glossa perpetua ebbe enorme diffusione in Europa già durante la vita dell'autore per la profondità critica e per l'ordinamento sistematico del materiale e divenne il principale manuale per lo studio del diritto.
Accursio morì fra il 1259 e il 1263 e fu sepolto a Bologna.
Nel 1287 il comune di Bologna acquistò e demolì alcuni suoi immobili per iniziare la costruzione del Palazzo Comunale detto anche Palazzo Accursio.