Donato Creti, figlio del pittore Giuseppe e di Anna Caffi, nacque a Cremona il 24 febbraio 1671.
La famiglia tornò a stabilirsi a Bologna nel 1673 e Donato frequentò come apprendista la bottega del pittore Giorgio Raparino.
Più tardi fu ammesso all'Accademia del Nudo condotta da Lorenzo Pasinelli dove entrò in rapporti con i conti Fava.
Il conta Alessandro Fava sottopose Donato, allora quattordicenne, ad un saggio di disegno e da quel momento cominciò a proteggerlo e ospitarlo nella sua casa.
La produzione giovanile di Donato, copiosissima, fu attentamente raccolta e catalogata dal conte Fava.
Nel corso della sua carriera Creti dipinse soggetti religiosi per le chiese di Bologna e di Venezia, ma le sue opere migliori sono i soggetti mitologici.
Nel 1728 fu nominato principe dell'Accademia Clementina.
Nel 1744 conò al Senato di Bologna un'importante raccolta dei suoi quadri oggi custodita nel Palazzo Comunale.
Morì a Bologna il 29 gennaio 1749.


Opere
Storie di Achille, Mercurio e Paride, Mercurio e Giunone - Collezioni Comunali d'Arte - Palazzo Comunale - Bologna
Le Virtù (quattro tondi su rame) - Collezioni Comunali d'Arte - Palazzo Comunale - Bologna
La Sibilla Cumana - Museum of fine arts - Boston
Elemosina di San Carlo Borromeo - Metropolitana di San Pietro - Bologna
S. Ignazio e la Madonna col Bambino - Metropolitana di San Pietro - Bologna
Il beato Alessandro Saul - Chiesa di San Paolo - Bologna
Osservazioni Astronomiche - Città del Vaticano - Pinacoteca Vaticana - Sala XV