Riccardo Drengot. Figlio di Asclettino I conte di Acerenza, nacque intorno al 1024 e fu allevato in Normandia.
Nel 1045, alla morte del padre, scese in Italia alla testa di un gruppo di cavalieri e prese parte alle lotte della famiglia per la successione nella contea, schierandosi a fianco del cugino Rainulfo II Trincanotte conte di Aversa.
Sconfitto ed imprigionato nel 1046, ebbe in seguito la tutela del giovane conte Ermanno figlio di Rainulfo.
Ermanno morì giovanissimo nel 1050 e Riccardo gli successe divenendo quinto conte di Aversa.
Combattè contro i Longobardi e contro l'esercito papale di Leone IX (Battaglia di Civitate, 1053), assediò ed espugnò Capua ed Aquino.
Con il trattato di Melfi, stipulato nel 1059, il papa Niccolò II riconobbe ufficialmente le casate di Drengot e di Altavilla, nominò Riccardo principe di Capua e Roberto il Guiscardo duca di Puglia, Calabria e Sicilia mentre i due normanni si impegnavano a sostenere il pontefice nella sua lotta contro l'antipapa Benedetto X. Aveva così inizio l'alleanza fra il papato e le dinastie normanne.
Nel 1061 l'investitura di Riccardo fu confermata dal nuovo papa Alessandro II e nel 1073 da Gregorio VII.
Nel 1071 Riccardo partecipò con altri signori normanni a un tentativo di ribellione contro Roberto il Guiscardo, tentativo che fu rapidamente represso, ma nel 1075 i due si riconciliarono e sottoscrissero un'alleanza nell'abbazia di Montecassino per poi procedere insieme alla conquista di Salerno e di Napoli.
Riccardo morì a Capua il 5 aprile 1078, gli successe il figlio Giordano con la conferma di Gregorio VII.