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Mausoleo di Augusto Roma



Il Mausoleo di Augusto, o Augusteo, è il grande monumento funerario che Augusto fece costruire per se stesse e per la sua famiglia già nei primi anni del suo dominio.
Il monumento è costituito da cinque mura concentriche di altezza degradante verso l'esterno che erano collegate da un sistema si volte sulle quali posava la copertura guarnita di piante sempre verdi come testimonia Strabone. Al centro era un grande pilastro alto 44 metri al cui interno si trovava la tomba dell'imperatore. Sulla sommità del tumulo si ergeva una grande statua bronzea di Ottaviano Augusto che fu fusa nel Medioevo per ricavarne monete.
L'esterno cilindrico ha un diametro di 87 mt. ed era ricoperto in travertino; vi si apriva un portale fronteggiato da due obelischi che attualmente si trovano in Piazza del Quirinale e in Piazza Esquilino.
Due pilastri sorreggevano tavole recanti il testo delle Res Gestae, il racconto autobiografico delle imprese di Ottaviano.
Prima della morte di Augusto il Mausoleo accolse le spoglie di Marcello, di Agrippa, di Druso Maggiore, di Gaio e Lucio Cesare.
L'imperatore morì nel 14 d.C. e dopo di lui furono riposti nel monumento i resti di Druso Minore, Livia, Ottavia, Tiberio, Agrippina, Claudio, Britannico, Nerva e Giulia Domna moglie di Settimio Severo.
Il monumento fu danneggiato gravemente quando i Goti di Alarico saccheggiarono Roma e durante il Medioevo fu trasformato in cava di materiali e in fortilizio.
I Soderini nel XVI secolo ne fecero un giardino pensile e nel XVIII il marchese Correa lo trasformò in teatro.
Nei periodi successivi fu adattato a fonderia e a auditorium fino al 1936 quando, dopo un ultimo concerto dell'Accademia di Santa Cecilia, fu ripristinato nella sua condizione di rudere insigne.


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