Nobile francese nato nel 1158 circa, figlio di Edoardo III conte di Brienne, destinato dalla famiglia alla carriera ecclesiastica l'aveva rifiutata preferendo la vita del cavaliere che gli fruttò una certa reputazione ma scarse soddisfazioni economiche.
Nel 1208 Filippo Augusto di Francia ricevette la richiesta di indicare uno sposo per Maria di Monferrato, figlia di Corrado di Monferrato e di Isabella, erede del regno di Gerusalemme. Il re scelse Giovanni di Brienne e insieme al papa Innocenzo III lo fornì di una dote adeguata.
Giovanni e Maria si sposarono nel settembre 1210 e nel mese di ottobre furono incoronati.
Giovanni dimostrò di possedere buone doti di politico e nel 1211 concluse una tregua quinquennale con il sultano al-Adil, fratello del Saladino.
La moglie Maria morì nel 1213, probabilmente di febbre puerperale, dopo aver partorito Iolanda (spesso detta Isabella dal nome della nonna). Giovanni continuò a governare in qualità di reggente a nome della figlia neonata.
Nel 1214 Giovanni sposò Stefania di Armenia, figlia del re di Armenia Leone II. Nel 1219 morirono sia Leone II, sia Stefania e il trono di Armenia passò alla secondogenita Isabella. Giovanni tentò di sostenere i diritti del figlio avuto da Stefania ma anche questi morì poco dopo la madre costringendolo a rinunciare.
Fra il 1219 e il 1222 Giovanni fu coinvolto nelle vicende della quinto crociata. Fu scelto come comandante da una parte delle forze crociate, ma la direzione dell'impresa andò al cardinale legato Pelagio Galvani che, contrariamente a Giovanni, agì con scarsa prudenza, rifiutò vantaggiose proposte di pace e finì col provocare il fallimento della crociata.
Nel 1223 Giovanni incontrò in Italia il papa Onorio III e l'imperatore Federico II per ottenere aiuti contro i Musulmani, Federico II si impegnò ad organizzare una nuova crociata e Giovanni gli promise la mano della figlia Iolanda, erede del regno.
In seguito si recò a Santiago di Compostela e sposò nel 1224 a Toledo Berenguela, figlia di Alfonso IX re di Leon, quarant'anni più giovane di lui.
Federico II in effetti organizzò una spedizione in oriente che si concluse con un accordo pacifico e vantaggioso con i Musulmani e sposò Iolanda figlia di Giovanni, ma subito dopo il matrimonio destituì il suocero dalla reggenza e si proclamò re di Gerusalemme.
Su incarico del papa Gregorio IX, Giovanni assunse il comando delle truppe pontificie per invadere l'Italia meridionale ma il tempestivo ritorno di Federico lo costrinse a ritirarsi.
Dopo un periodo trascorso a Roma al servizio della Chiesa, nel 1229 Giovanni di Brienne accettò l'invito di diventare reggente dell'impero di Costantinopoli per Baldovino II di Courtenay, ancora minorenne. Nel 1234 Maria di Brienne, figlia di Giovanni e di Berenguela, sposò Baldovino II.
Nel 1235 Giovanni respinse un assedio a Costantinopoli portato dall'imperatore di Nicea Giovanni III Vatatze insieme al re di bulgaria Ivan Asen II.
Giovanni di Brienne morì a Costantinopoli il 27 marzo 1237. Dalla prima moglie Maria del Monferrato era nata Iolanda di Brienne, dalla seconda moglie Stefania di Armenia nacque un figlio che morì infante, da Berenguela di Lion nacquero quattro figli: Maria, Alfonso, Giovanni e Luigi.

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Vedi anche:

Regno latino di Gerusalemme

Impero latino d'Oriente

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