Città della Spagna, capoluogo della provincia ominima nella comunità autonoma di Castiglia e Leon, prossima al confine con il Portogallo, a 640 m.s.l.m. sulla riva sinistra del fiume Duero.
Zamora è probabilmente da identificare con Arbocala di cui parla Livio, una delle prime città spagnole conquistate da Annibale dopo la rottura del trattato dell'Ebro.
Durante la dominazione romana ebbe il nome di Occelum Durii (Occhio del Duero) e i suoi abitanti combatterono contro i Romani sotto la guida di Viriato.
Dopo la caduta dell'impero fu occupata dai Visigoti, ai quali si deve probabilmente l'attuale nome di Zamora, poi dagli Arabi che la contesero dall'VIII all'XI secolo con i re di Leon.
Dal 1002 fece definitivamente parte del regno di Castiglia e alla morte di Ferdinando I andò alla figlia Urraca. Sancho II, fratello di Urraca, tentò di conquistare Zamora ma durante l'assedio venne assassinato (1072) e il trono di Castiglia passò al fratello minore Alfonso VI che lasciò la città a Urraca.
Nel XII secolo la città, in posizione centrale rispetto alle lotte fra Musulmani e Cristiani, fu teatro di molte battaglie e numerosi furono i tentativi di occuparla, ma via via che la Reconquista spostava più a sud il fronte delle operazioni, Zamora perse di importanza e la sua provincia divenne e rimase a lungo una delle aree più povere della Penisola Iberica.

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Riferimenti letteratura:

Livio - Storia di Roma

Romancero del Cid

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