4/vgF0McT6WBi1RPOKg40mK96lk1bJq1dTncfbVzjMYsVgdkLfU3L2ZoQ

Sunelweb
    
Guida rapida
A B C D E F G H I J K L M
N O P Q R S T U V W Y Z  
 
Matrimoni - Unioni:
  • Isabella di Gerusalemme
  • Corrado di Monferrato



    Figlio di Guglielmo il Vecchio marchese di Monferrato e di Giuditta di Babenberg, Corrado degli Aleramici nacque nel 1146.
    Mancano notizie certe sulla sua vita fino al 1172 quando risulta in Toscana al seguito di Cristiano arcivescovo di Magonza e cancelliere dell'imperatore Federico I Barbarossa.
    Nel 1176 partecipò all'organizzazione del congresso di pace fra Federico e i rappresentanti del papa Alessandro III e in quell'anno lo si trova in varie occasioni al seguito dell'imperatore.
    Con la pace di Venezia del 1177 l'imperatore si impegnò a restituire alla Chiesa terre e città conquistate in precedenza, ma a questo accordo si ribellarono molte città interessate, fra le quali Viterbo, e Corrado accettò di comandare la ribellione con un improvviso cambiamento nei confronti dell'impero che probabilmenbte rifletteva una più ampia variazione della politica della sua famiglia dopo la sconfitta del Barbarossa nel 1176.
    Sceso in battaglia, Corrado fu fatto prigioniero da Cristiano di Magonza e per liberarlo la famiglia pagò un esoso riscatto ma nel settembre 1179 fu Corrado a catturare Cristiano assalendolo a Pioraco presso Camerino.
    Nel 1180 la morte dell'imperatore Manuele Comneno interruppe ogni progetto dei Bizantini in Italia e Cristiano venne liberato su riscatto in base a trattative condotte da Bonifacio fratello di Corrado.
    I marchesi di Monferrato s riavvicinarono all'imperatore e quando Guglielmo di Monferrato partì per le crociate Corrado e il fratello Bonifacio governarono il marchesato confermando l'alleanza con Federico I.
    Nel 1186, tuttavia, Corrado accettò l'invito del nuovo imperatore bizantino Isacco II Angelo e si recò a Costantinopoli dove sposò Teodora sorella di Isacco. Poco dopo fronteggoò con successo una rivolta di nobili ostili a Isacco ma dopo la vittoria, insoddisfatto della sua permanenza a Costantinopoli, partì per la Siria.
    Giunse a Tiro, unica città rimasta in mano cristiana dopo la schiacciante vittoria di Saladino nel 1187. Assunse il comando della città, ottenne aiuti da alleati in occidente ed organizzò la resistenza riuscendo a sopportare l'assedio di Tiro condotto personalmente da Saladino che rinunciò nel 1188.
    Per motivi non chiari Corrado chiuse le porte di Tiro a Guido di Lusignano, appena rilasciato da Saladino, e a sua moglie Sibilla rifiutando loro asilo nella città. La decisione che quasi certamente dimostrava l'ambizione di Corrado di ottenere il trono di Gerusalemme, allontanò da lui molti sostenitori. Nell'aprile 1189 Guido assediò San Giovanni d'Acri e Corrado che ormai aveva perso il consenso della nobiltà cristiana fu costretto a unirsi a lui per non rimanere isolato.
    Nell'aprile 1190 Guido e Corrado si riconciliarono e a Corrado venne riconosciuta la signoria di Tiro, Sidone e Beirut. Nel giugno 1190 morì Sibilla di Gerusalemme e Guido perse il suo stato di re consorte.
    Maria Comnena madre di Sibilla e suo marito Balian di Ibelin sostennero le pretese al trono di Isabella sorella minore di Sibilla e legittima erede del regno. Riuscirono a far annullare il matrimonio fra Isabella e il marito Umfredo di Toron che non era considerato idoneo al ruolo di re consorte e Isabella sposò Corrado.
    I coniugi trascorsero un periodo a Tiro e nel febbraio 1191 Corrado tornò all'assedio di San Giovanni d'Acri dove in primavera giunsero Filippo re di Francia e Riccardo re d'Inghilterra.
    L'incoronazione di Isabella e Corrado non era stata celebrata e Guido protestò di fronte ai due re richiedendo di essere confermato re di Gerusalemme. Dopo la conquista di San Giovanni d'Acri Riccardo e Filippo emisero il loro arbitrato decidendo che la corona rimanesse a Guido ma che alla sua morte fosse ereditata da Isabella e Corrado.
    Prima di ripartire Filippo consegnò le sue conquiste a Corrado e Riccardo, che rimase in Palestina, fece altrettanto con Guido. Sembra che Corrado boicottò la campagna di Riccardo e che condusse trattative segrete con il Saladino. Tuttavia in procinto di tornare in Europa Riccardo presiedette un'assemblea in cui fu deciso di riconoscere il trono di Gerusalemme a Corrado anche in considerazione delle sue capacità maggiori di quelle di Guido.
    Il 28 aprile 1192 Corrado cadde vittima di un'imboscata della setta ismaelita degli Assassini, sono state avanzate molte ipotesi sul mandante: Guido di Lusignano, Umfredo di Toron, Riccardo di Inghilterra ... ma nessuna di queste possibilità è storicamente comprovata.
    Alla morte di Corrado la moglie Isabella era incinta di Maria che fu regina di Gerusalemme dal 1205 al 1212.


    Vedi anche:
  • Regno latino di Gerusalemme





  • Indice sezione