Nato a Firenze nella prima metà del XIV secolo, Dolcibene de'Tori, le cui imprese sono celebrate in più luoghi del Trecentonovelle di Franco Sacchetti, fu un famoso buffone e, probabilmente anche musico, cantante e verseggiatore.
Nel 1355 l'imperatore Carlo IV volle riconoscere le sue doti di uomo di corte dichiarandolo Re dei buffoni di corte d'Italia.
Testimonianze che in trovano in Sacchetti e in Giovanni Gherardi da Prato, pur nella loro coloritura novellistica, confermano questa investitura e descrivono le capacità di uomo di spettacolo di Dolcibene oltre, ovviamente, a raccontare le sue trovate per ottenere in modo più o meno corretto compensi e doni dai signori che andava a dilettare.
Spesso attivo nelle corti dell'Italia settentrionale, come quelle dei i Visconti di Milano, dei Malatesta di Rimini, degli Ordelaffi di Forlì ed altre, mantenne sempre Firenze come punto di riferimento e sempre vi tornò. Quando i suoi guadagni glielo consentirono acquistò un podere nella campagna toscana.
Dolcibene intrattenne uno scambio di sonetti con Franco Sacchetti e compose alcuni testi religiosi in versi.
Morì in una data sconosciuta ma comunque posteriore al 1371.

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Riferimenti letteratura:

Franco Sacchetti - Il Trecentonovelle

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