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I Pascoli del Cielo The pastures of Heaven



I Pascoli del Cielo (The Pastures of Heaven) è il secondo romanzo di John Steinbeck, scritto nel 1932, si compone di dodici capitoli che corrispondono ad altrettanti racconti sulla vita di una comunità rurale della California, racconti che hanno in comune il luogo in cui sono ambientati ed una parte dei personaggi.
I Pascoli del Cielo sono una stupenda valle che si è salvata dall'urbanizzazione ed ospita venti fattorie, la gente che vive in questa sorta di paradiso terrestre è gente comune e proprio per questo ognuno ha le sue speranze e i suoi problemi e, a volte, la sua personale tragedia.
La narrazione è chiara, la lettura piacevolissima e l'autore introduce i suoi personaggi dimostrando una profonda conoscenza dei tipi umani del suo Paese ma non mancano situazioni paradossali, quasi surreali, finali che volutamente lasciano nel lettore il dubbio dell'interpretazione e mille altri virtuosismi dello scrittore. E' il caso, ad esempio, del Turalecito del racconto n. IV: un pazzo o un essere dalla natura non umana? è il caso della morte della piccola Hilda del capitolo successivo: suicida o uccisa da sua madre?
Dietro lo specchio di un apparente paradiso si rivelano a poco a poco le passioni, il dolore, le delusioni perché la perfezione non esiste nella vita degli uomini. Sembrano saperlo bene i turisti dell'ultimo capitolo che dopo aver contemplato la valle con desiderio e tenerezza ammettono con se stessi, ciascuno per i suoi motivi, che sarebbe bello viverci ma non sarà possibile.

Sintesi del romanzo


Attenzione: i paragrafi seguenti riportano in estrema sintesi il contenuto dell'opera, se ritenete che leggerli possa impedirvi di apprezzare l'originale siete pregati di chiudere questa pagina.



I) Un caporale spagnolo nel Settecento scopre per caso una valle meravigliosa in California la cui bellezza lo commuove. Molti anni dopo nella valle ci sono una ventina di fattorie, un emportio, l'ufficio postale e la scuola.

II) La fattoria Battle era abbandonata e si diceva infestata dagli spettri. L'aveva costruita George Battle venuto da New York nel 1863, sua mogli Myrtle era epilettica e dopo aver partorito John finì in sanatorio. Il figlio divenne un fanatico religioso e morì morso da un serpente a sonagli mentre cercava di stanare demoni da un cespuglio.
Dieci anni dopo arrivarono i Mustrovic, due vecchi che non parlavano inglese e un figlio taciturno, qualche anno dopo scomparvero come erano venuti e di loro non si seppe più nulla.
Fu poi la volta dei Munroe che misero a nuovo la casa e il giardino. Bert Munroe avveva avuto molti guai con gli affari e sperava di trovare nella valle una nuova vita e un po' di serenità.

III) Eward Wicks, detto Wicks Scroccone, amava far credere di essere molto ricco. Passava molto tempo a simulare operazioni di borsa che non aveva i soldi per realizzare e si vantava della sua abilità negli affari.
Aveva una figlia bellissima ma molto stupida della quale era gelosissimo custode, quando credette erroneamente che il figlio di Munroe avesse attentato alla verginità della figlia Wicks minacciò di ucciderlo, fu arrestato e condannato a versare una cauzione. Fu costretto ad ammettere di non avere il denaro per la cauzione e di non essere ricco come faceva credere. Lasciò la valle per la vergogna.

IV) Franklin Gomez aveva adottato un neonato trovato da un suo bracciate. Il bambino era brutto e deforme, lo chiamavano Tularecito che significa ranocchio. A cinque anni era fortissimo ma il suo sviluppo mentale si bloccò. Non si riucì a mandarlo a scuola fino a undici anni e quando ci andò non imparò nulla ma dimostrò uno straordinario talento innato nel disegno.
Quando l'insegnante lesse alla classe una storia di gnomi Tularecito fu certo di conoscerli e cominciò a cercarli scavando buche nel terreno. Un giorno vide Munroe che richiudeva le sue buche, lo aggredì e quasi lo uccise, catturarlo fu una lunga lotta. Alla fine il ragazzo che credeva di essere uno gnomo fu rinchiuso in un manicomio criminale.

V) Helen Val Deventer era sempre in lutto. Aveva perso il marito in un incidente di caccia, sei mesi dopo era nata sua figlia Hilda che crebbe sempre malata e soggetta a crisi di collera. Il medico consigliò a Helen di portarla da uno psichiatra ma lei rifiutò. Con il passare del tempo Hilda aveva sempre più spesso crisi maniacali, affermava di essere stata la moglie di uno zingaro ed altre assurdità.
Il medico insisteva per internare Hilda in una casa di cura ma Helen continuava a rifiutare, aveva costruito una grande casa nella valle con sbarre di quercia alle finestre e faceva sorvegliare la figlia dalla servitù.
Una notte Hilda riuscì a segare le sbarre ma la madre la vide fuggire dalla finestra. Il mattino seguente trovarono la bambina morta in giardino con un fucile vicino, conclusero subito che era pazza e si era suicidata.

VI) Junius Maltby era un impiegato ma ebbe una malattia polmonare e il medico gli prescrisse l'aria di campagna. Lasciò il lavoro e la città e si trasferì nei Pascoli del Cielo dove visse come pensionante dalla vedova Quacker. Ristabilitosi sposò la vedova ma non volle lavorare la terra. La moglie fece appena in tempo a partorire il piccolo Robbie e morì d'influenza come i due figli che aveva avuto dal primo marito.
Junius, rimasto solo, crebbe il bambino come sapeva, assunse un vecchio tedesco per lavorare la terra ma non lo pagò e quello divenne pigro come lui. Erano poverissimi ma Junius amava leggere, soprattutto Stevenson, e raccontare storie al figlio. A scuola Robbie divenne il capo dei suoi compagni, anche lui narrava storie e inventava sempre nuovi giochi. Erano felici e lo furono fino a quando la gente della valle decise di soccorrere Robbie regalandogli degli abiti, solo allora il bambino capì di essere povero. Fu la fine di un sogno e il racconto finisce con l'immagine tristissima di padre e figlio con abiti nuovi che partono con la corriera per San Francisco dove Junius cercherà un impiego.

VII) Le sorelle Lopez, orfane e poverissime, decisero di aprire una locanda dove cucinare tortillas e altri cibi spagnoli. Gli affari andavano a rilento e Rosa e Maria, per agevolare il commercio, cominciarono a concedersi ai clienti, ma solo a chi mangiava molto mai accettando denaro per le loro prestazioni erotiche.
Le donne del paese vennero a saperlo, non si sa come, e le accusarono di gestire una casa di malaffare. Lo sceriffo le costrinse a chiudere la locanda. Alle due sorelle rimasero solo due possibilità: tornare povere o diventare prostitute a San Francisco. Scelsero la seconda.

VIII) Molly Morgan arrivò nella valle e incontò John Wihiteside, segretario del consiglio scolastico. Voleva il posto di insegnante della scuola. Raccontò a Whiteside come la sua infanzia fosse stata molto povera, con un padre sempre in viaggio per lavoro, due fratelli e una madre che piangeva sempre. Solo i pochi giorni che suo padre trascorreva a casa raccontando le sue avventure erano felici ma una volta l'uomo partì e non tornò più.
Molly fu assunta e si stabilì come pensionante in casa Whiteside, divenne un personaggio importante nel paese e fu molto felice fino a quando non venne a sapere che Bert Munroe aveva assunto un bracciante alcolizzato che non sapeva lavorare ma raccontava sempre meravigliose storie di viaggio. Per paura di ritrovare suo padre e di scoprire che l'aveva abbandonata, Molly lasciò la valle.

IX) Raymond Banks, proprietario di un grande allevamento di pollame, amava invitare tutte le famiglie della valle alle sue grigliate. Aveva un vecchio amico di nome Ed che faceva il carceriere a San Quentin e che a volte lo invitava a vedere le impiccagioni.
Una volta Bert Munroe, senza sapere perché, gli chiese di poter assistere con lui a un'esecuzione ma quando fu il momento cambiò idea e parlò con tanto orrore della morte atroce di un gallo macellato male che aveva visto da bambino che anche Banks quella volta rinunciò alla sua gita a San Quentin.

X) Pat Humbert aveva avuto genitori anziani e pedanti, mai soddisfatti del suo lavoro. Rimanevano sempre in casa e avrebbero voluto che lui facesse altrettanto.
Quando morirono Pat non sopportava la solitudine in quella casa che per lui riecheggiava ancora delle voci dei due vecchi e prese a cercare compagnia all'emporio, in città o nelle case dei vicini.
Quando i Munroe vennero a vivere ai Pascoli del Cielo Pat notò la figlia Mae e per conquistarla ristrutturò la sua casa, l'arredò con nuovi mobili e cercl di renderla una moderna abitazione di lusso ... ma rimase molto deluso quando, andando ad invitare la giovane a casa sua, venne a sapere che stava per sposare Bill Whiteside.

XI) Richard Whiteside comperò il terreno nei Pascoli del Cielo e costruì la grande casa. Voleva avere molti figli e fondare una dinastia ma sua moglie Alice riuscì ad avere un solo bambino, benché rischiasse la vita con una seconda difficile gravidanza.
Il loro figlio John studiò, si laureò e divenne l'uomo più importante della valle. Avrebbe voluto realizzare il sogno del padre ma anche lui ebbe un solo figlio, William detto Bill, il quale si rivelò molto diverso da lui: era un tipo pratico, aveva il senso degli affari e non amava la campagna.
Divenuto adulto sposò Mae Munroe e con lei andò a vivere a Monterey mettendo fine alle illusioni paterne.
John sperò che cambiasse idea e tornasse ai Pascoli del Cielo ma quando la casa prese fuoco non fece nulla per spegnere le fiamme e con sua moglie Willa andò a vivere con il figlio a Monterey.

XII) Un torpedone turistico fa una breve sosta sull'altura dalla quale il caporale spagnolo secoli prima aveva contemplato i Pascoli del Cielo.
I passeggeri rimangono affascinati dalla bellezza del luogo e ognuno esprime con se stesso il desiderio di vivere nella valle ma il torpedone riparte riportando ciascuno alla realtà della sua vita.


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