Scultore greco attivo dal 460 a.C. al 415 a.C., nativo di Argo.
Sappiamo che realizzò prevalentemente opere in bronzo ma ci sono giunte solamente copie in marmo di età romana fra cui quella del Doriforo (portatore di lancia) che si trova nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli ed è considerata il più chiaro esempio del lavoro dell'artista nello studio delle proporzioni del corpo umano.
Su quest'argomento Policleto compose un trattato detto Canone (del quale abbiamo alcuni frammenti) per formulare i rapporti numerici fra le dimensioni delle varie parti del corpo.
Fra le opere più note attribuite a Policleto si citano:
- il Discoforo (portatore di disco), copia al Louvre di Parigi
- Cinisco di Mantinea giovane pugile citato da Pausania
- il Doriforo copia nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli
- Amazzone ferita citata da Plinio, realizzata per il santuario di Efeso
- Diaudomeno copia in marmo nel Museo Archeologico Nazionale di Atene.
Numerosi artisti furono allievi di Policleto, fra i quali Naucide, e tramandarono lo stile del maestro alle due generazioni successive.

Fra le opere di Policleto citate da Pausania:

una statua di Afrodite presso il tempio di Apollo in Amicle dedicata, insieme ad altri monumenti, in occasione della vittoria di Lisandro al fiume Egospotami nel 405 a.C.

la statua decorata in oro e avorio di Era per il tempio della dea in Argo.

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Riferimenti letteratura:

Pausania - Descrizione della Grecia

Plinio il Vecchio - Storia Naturale

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