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Maximilien de Béthune duca di Sully



Maximilien de Béthune nacque il 13 dicembre 1560 a Rosny-sur-Seine (Île-de-France) da una famiglia di fede calvinista imparentata con i conti delle Fiandre.
Trasferitosi a Parigi per motivi di studio, scampò alla notte di San Bartolomeo. Militò nell'esercito protestante con Enrico di Navarra che in seguito fu re di Francia con il nome di Enrico IV.
Fu il de Béthune a consigliare nel 1593 a Enrico di convertirsi al cattolicesimo per poter accedere al trono ma personalmente non abiurò.
Nel 1596 entrò a far parte del consiglio delle finanze del quale rapidamente prese il controllotanto da essere nominato nel 1600 sovrintendende delle finanze.
Si occupò dei rifornimenti all'esercito durante l'assedio di Amiens e svolse le trattative che portarono al trattato del 1691 tra le Francia e i Savoia. Nel 1606 come riconosciumento per la sua attività, Enrico IV lo nominò duca di Sully.
Per risanare le finanze francesi varò importanti progetti fra cui il riscatto dei beni demaniali concessi ai privati e il riscatto delle concessioni della riscossione delle importe. Incentivò l'agricoltura ma non ebbe fiducia nell'industria e negli investimenti coloniali. Negli ultimi anni del regno di Enrico IV cambiò politica per sostenere il re nella preparazione della guerra contro gli Asburgo.
Questo periodo, che vide il Sully inasprire il fisco per finanziare le spese di guerra, danneggiò ovviamente la sua popolarità e quando Enrico IV venne ucciso il ministro si trovò isolato nel governo della reggenza di Maria de' Medici, tanto che si dimise nel 1611 e si ritirò a vita privata nel 1616.
Ad eccezione dei suoi interventi nel 1621 durante l'assedio di Montauban e nel 1627 durante l'assedio di La Rochelle, trascorse il resto della vita nella sua residenza di Parigi, l'Hôtel de Sully.
Morì a Villebon il 22 dicembre 1641.


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