Figlio di Landolfo VII, fu coreggente del principato di Capua con il cugino Pandolfo II dal 1016 al 1021 e unico principe dal 1026 al 1039.
In un periodo di lotta fra il sacro romano impero e l'impero bizantino, Pandolfo scelse di allearsi con il secondo e collaborò con i Bizantini contro i seguaci di Melo di Bari, ma nel 1020 l'imperatore Enrico II scese in Italia chiamato dal papa Benedetto VIII e sconfisse i Bizantini, Pandolfo fu catturato e deportato in Germania dove rimase in prigionia per due anni.
Nel 1024 fu liberato da Corrado II, successore di Enrico II, rientrò in Italia e con l'aiuto dei Normanni di Rainulfo Drengot e del comandante bizantino Basilio riuscì a riprendere Capua nel 1026, associò quindi al potere il proprio figlio Pandolfo V.
Nel 1027 il principe reintegrato occupò Napoli, città nella quale si era stabilito Pandolfo conte di Teano che aveva avuto il principato di Capua durante la prigionia di Pandolfo IV. Dovette rinunciare a Napoli nel 1029 per non avere forze adeguate a mantenere il controllo, tentò quindi di impadronirsi delle terre dell'abbazia di Montecassino. Nel 1032 conquistò Gaeta ma nel 1038 Corrado II scese in Italia su richiesta di Guaimario IV di Salerno e depose Pandolfo IV, questi si recò a Costantinopoli in cerca di aiuti ma non ne ottenne e fu di nuovo imprigionato.
Tornò in Italia nel 1042 e dal 1047 partecipò al governo del principato che il figlio Pandolfo V era riuscito a farsi restituire dall'imperatore Enrico III.
Morì a Capua nel 1050.

Nota: i nomi Pandolfo e Landolfo sono ricorrenti fra i principi di Capua e Benevento e in alcuni casi si tratta della stessa persona che ha retto conteporaneamente i due principati. Ne sono derivate numerazioni differenti a seconda delle fonti. Ad esempio Muratori chiama questo personaggio Pandolfo II e non Pandolfo IV.

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Riferimenti letteratura:

Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare

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