Procuratore in Dalmazia, nel 69 d.C. dopo aver parteggiato per Otone si schierò con Vespasiano mettendo a sua disposizione le forze dell'Illirico che comandava.
Prefetto della flotta di Ravenna, conquistò Rimini, l'Umbria e parte delle Marche durante la guerra civile fra Vespasiano e Vitellio.
Fu in seguito prefetto del pretorio sotto Domiziano, nell'86 d.C. fu inviato in Mesia per liberare la provincia dai Daci che l'avevano invasa uccidendo il governatore Oppio Sabino.
Cornelio Fusco riuscì a rimandare i Daci nei loro confini ma, entrato a sua volta in Dacia, fu sconfitto e ucciso dall'esercito di Decebalo.
Stando a Giovenale (Satira IV, 112) Fusco non aveva adeguata preparazione militare: Si era preparato nella villa di marmo per servire le sue viscere agli avvoltoi della Dacia.

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Riferimenti letteratura:

Svetonio - Vite dei Cesari

Tacito - Storie

Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare

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