Aulo Gellio (Notti Attiche III,7) racconta un episodio ripreso dal trattato Origines di Catone il Censore: nel 258 a.C. il tribuno militare Quinto Cedicio durante le operazioni in Sicilia della prima guerra punica propose al suo comandante Gaio Aquilio Floro di impegnare il nemico con un manipolo di quattrocento uomini votati alla morte per consentire al resto dell'esercito di salvarsi da una situazione di estremo pericolo in cui si era venuto a trovare.
Pur consapevole di affrontare una missione suicida, Quinto Cedicio si offri volontario per il comando del manipolo e come aveva previsto riuscì a distrarre i Cartaginesi per il tempo che servì all'esercito per ritirarsi. Incredibilmente Cedicio sopravvisse e ricevette una corona d'oro, uno dei più alti riconoscimenti per il valore militare.
In alcuni autori il nome del protagonista di questo episodio è diverso, vedere Marco Calpurnio Fiamma per ulteriori informazioni

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Riferimenti letteratura:

Aulo Gellio - Notti Attiche

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