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Orazi E Curiazi



Narra Livio che al tempo di Tullo Ostilio Roma si scontrò con Albalonga a causa di reciproche violazioni territoriali. Il dittatore di Albalonga, Mezzio Fufezio, propose a Tullo Ostilio di evitare la battaglia in campo aperto perché di un indebolimento delle due città avrebbero aprofittato gli Etruschi.
Si decise dunque di affidare le sorti della guerra ad un duello fra tre gemelli romani (gli Orazi) e tre gemelli albani (i Curiazi). Due romani caddero uccisi, il terzo si trovò da solo a fronteggiare i nemici feriti. Approfittando di essere ancora illeso prese a correre per distanziare fra loro gli inseguitori, riuscendo così ad ucciderli uno ad uno.
Il vincitore, rientrato a Roma, uccise la sorella che gli rinfacciava la morte di uno dei Curiazi, suo fidanzato, processato davanti al popolo venne assolto.
Argomento delle tragedie Orazio di Corneille e Orazia dell'Aretino.


Riferimenti letteratura:
  • Tito Livio - Storia di Roma
  • Dionisio di Alicarnasso - Antichità romane
  • Properzio - Elegie
  • Agostino di Ippona - La città di Dio
  • Niccolò Machiavelli - Discorsi sopra la prima decade di Tito Livio
  • Pierre Corneille - Orazio


    Luoghi di Roma connessi agli Orazi e Curiazi:
    Tumuli degli Orazi e Curiazi



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