L'affresco Ultimi atti della vita di Mosè fa parte della serie di affreschi realizzati lungo le pareti della Cappella Sistina fra il 1481 e il 1482 su commissione di Sisto IV.
L'opera è attribuita a Luca Signorelli e Bartolomeo della Gatta anche se questi pittori non erano nel gruppo originale dei firmatari del contratto. E' possibile che facessero parte degli aiuti del Perugino che aveva anche il compito di dirigere i lavori o che gli siano subentrati quando per vari inconvenienti la consegna tendeva a ritardare. Non è esclusa neanche l'ipotesi che il disegno dell'affresco, un tutto o in parte, fosse del Perugino.
Le azioni rappresentate si immaginano nella terra di Moab, dove il patriarca ha condotto il popolo dopo la lunga migrazione, e sono divise in quattro episodi:
- a destra: Mosè seduto legge al popolo le disposizioni della seconda Legge come narrato nel Deuteronomio. Intorno a lui sono molte persone in ascolto fra cui un giovane nudo che rappresenta i Leviti i quali, destinati al sacerdozio, non avranno parte nella spartizione della terra
- a sinistra in basso: Mosè consegna il bastone del comando a Giosuè che lo prende in ginocchio, sarà Giosuè a condurre gli Ebrei nella Terra Promessa che Mosè potrà soltanto guardare da lontano
- in alto al centro: dalla cima del monte Nebo un angelo mostra a Mosè la Terra Promessa che gli è negata per un momento di debolezza occorsogli durante il viaggio
- in alto a sinistra: Mosè è morto, il suo cadavere giace a terra tra il compianto degli Ebrei.