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Prasie



Antica città della Laconia situata sulla costa orientale del Peloponneso, il nome può variare in Prasiai, Prasia, Prasiae, Brasiae, Brasiai.
Viene descritta da Pausania come l'ultima città degli Eleuterolaconi lungo la costa. Il Periegeta racconta che secondo una tradizione di Prasie non attestata in altri luoghi della Grecia, Semele dopo aver partorito Dioniso fu scoperta dal padre Cadmo che la abbandonò in mare in una cassa insieme al bambino. Le onde portarono la cassa sulla spiaggia di Prasie ma Semele era morta. Gli abitanti di Prasie si occuparono delle esequie della donna ed adottarono il piccolo. Ino li raggiunse per far da nutrice al bambino e si visitava la grotta nella quale lo avrebbe allevato. Nei pressi sono un tempio di Asclepio ed uno di Achille, in onore di quest'ultimo si teneva una festa annuale.
Su un piccolo promontorio in mare si trovavano delle statuette di bronzo alte un piede, una di Atena e le altre dei Dioscuri o di Coribanti.
Stando a Strabone, Prasie fece parte dell'anfizionia di sette città istituita intorno al tempio di Poseidone di Calauria.
La città appartenne a Spartani e ad Argivi e tornò agli Eleuterolaconi sotto Augusto.


Riferimenti letteratura:
  • Pausania - Descrizione della Grecia


    Provenienza immagine: wikimedia
    Peloponneso meridionale
    Di Rage against - Opera propria, based on File:SouthernPeloponessus.gif, CC BY 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=4725394


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