Antica città della Laconia situata tra Tenaro e Giteo, distante dieci stadi dalla costa del Golfo di Laconia.
Nel mito era fondatore ed eponimo della città un eroe di nome Las poi ucciso da Achille o da Patroclo.
Dal 146 a.C. fece parte della lega degli Eleuterolaconi formata dalle città della Laconia già soggette a Sparta che recuperarono l'autonomia per intervento romano.
Pausania (3.24.6) spiega che ai suoi tempi la città occupava un'area compresa tra i monti Ilio, Asia e Cnacadio mentre in origine si trovava interamente sulla sommità del monte Asia dove erano ancora visibili le rovine di quel primo insediamento con la statua di Eracle, un trofeo degli invasori macedoni di Filippo e un'edicola di Atena che si voleva eretta dai Dioscuri al ritorno dalla Colchide.
Presso la città più moderna si trovavano la fonte Galacò, così detta per il colore biancastro dell'acqua, un ginnasio e una statua di Ermes. Sulla cima del monte Cnacadio era una statua di Apollo Carneo
Las dovrebbe corrispondere alla città che Strabone chiama Asine, probabilmente per un refuso delle sue fonti.
Nel sito dell'antica Las sono visibili anche le rovine di una fortezza medievale.

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Riferimenti letteratura:

Pausania - Descrizione della Grecia

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