4/vgF0McT6WBi1RPOKg40mK96lk1bJq1dTncfbVzjMYsVgdkLfU3L2ZoQ
Sunelweb
Guida rapida
A
B
C
D
E
F
G
H
I
J
K
L
M
N
O
P
Q
R
S
T
U
V
W
Y
Z
Home
Storia
Storia antica
Storia greca
Biografie
Approfondimenti
Cronologia
Governanti
Atene
Sparta
Tebe
Argo
Corinto
Magna Grecia
Macedonia
Tirannidi
Glossario
Storia romana
Biografie
Approfondimenti
Cronologia
Governanti
Re di Roma
Consoli
Imperatori
Glossario
Storia ebraica
Biografie
Cronologia
Governanti
Giudici di Israele
Re di Israele fino a Salomone
Regno di Israele o di Samaria
Regno di IGiuda
Glossario
Storia della Mesopotamia
Biografie
Cronologia
Glossario
Storia persiana
Biografie
Cronologia
Achemenidi
Glossario
Storia bizantina
Biografie
Cronologia
Imperatori di Bisanzio
Glossario
Storia egiziana
Biografie
Cronologia
Glossario
Storia siriana
Biografie
Cronologia
Dinastia dei Seleucidi
Governatori romani
Glossario
Storia italiana
Biografie
Cronologia
Governanti
Glossario
Storia europea
Storia francese
Biografie
Cronologia
Governanti
Glossario
Storia spagnola
Biografie
Cronologia
Governanti
Glossario
Storia inglese
Biografie
Cronologia
Governanti
Glossario
Storia tedesca e austriaca
Biografie
Cronologia
Sacro Romano Impero
Glossario
Storia altri Paesi Europei
Belgio
Danimarca
Polonia
Portogallo
Ungheria
Storia della Chiesa
Biografie
Cronologia
Papi e Antipapi
Glossario
Pagine tematiche
Cronologia generale
Governanti
Famiglie
CittÃ
Guerre
Popolazioni
Letteratura
Letteratura greca
Letteratura latina
Letteratura italiana
Letteratura spagnola
Letteratura francese
Letteratura inglese
Letteratura tedesca
Premi letterari
Mitologia
Dei, eroi ed altri personaggi
Le leggende di Tebe
Letteratura e mitologia
Teatro
Indice per autore
Indice per titolo
Cinema
Ricerca
Cronologia
Ricerca
Glossario
Lucio Pinario
Lucio Pinario fu un ufficiale romano nell'esercito del console
Marco Claudio Marcello
durante le operazioni contro i
Cartaginesi
in
Sicilia
nella
Seconda Guerra Punica
.
Stando a
Tito Livio
(XXIV, 36) nel
214 a.C.
, Pinario aveva il comando del nutrito presidio che il console aveva dislocato a
Enna
. Gli
Ennesi
si erano spontaneamente alleati ai
Romani
ma Pinario prudentemente manteneva il presidio in stato di allerta nella fortezza che aveva occupato.
Quando gli
Ennesi
si lamentarono per la diffidenza dei
Romani
e chiesero di riavere le chiavi della città e libero accesso alla fortezza Pinario intuì il pericolo e prese tempo dichiarando di non avere l'autorità per decidere in merito e chiedendo di riunire l'assemblea cittadina per discutere sulle richieste prima di inoltrarle al console. Come Pinario aveva compreso, gli
Ennesi
avevano progettato di passare ai
Cartaginesi
ai quali intendevano consegnare la città , chiaramente il presidio romano sarebbe stato massacrato dalla cittadinanza o consegnato nelle mani dei nemici per avere un destino ancora peggiore. Concordato un segnale con i suoi soldati, Pinario prese parte all'assemblea e quando cominciarono a nascere disordini tra la folla fece il gesto convenuto scatenando la strage degli
Ennesi
.
I soldati romani catturarono o uccisero molti cittadini e passarono al saccheggio della città stroncando la defezione prima che avesse inizio. Il console
Marcello
, quando ne fu informato, approvò l'azione di Pinario giudicandola necessaria in quelle circostante, inoltre la strage degli
Ennesi
che ben presto sarebbe stata nota in tutta l'isola, costituiva un utile esempio per evitare ulteriori tentativi di ribellione.
Riferimenti letteratura:
Livio - Storia di Roma
Indice sezione