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Publio Licinio Nerva pretore 104 a.C.



Uomo politico romano, pretore nel 104 a.C., ebbe l'incarico di governatore della Sicilia. Durante il suo mandato scoppiò la seconda guerra servile. Licinio Nerva istituì su ordine del senato un tribunale che liberò in pochi giorni circa ottocento schiavi bitini. Queste liberazioni erano state richieste dal re di Bitinia Nicomede II Epifane come condizioni per prestare ai Romani l'aiuto militare che in quel periodo gli veniva richiesto da Mario.
Nerva si lasciò corrompere dai possidenti siciliani che non volevano essere privati degli schiavi e interruppe la procedura provocando la rivolta di alcune centinaia di schiavi. Il pretore sconfisse i ribelli e riprese il controllo della situazione ma presto giunse la notizia di una nuova ribellione.
Nerva marciò fino a Eraclea ma non fu tempestivo nell'affrontare gli insorti lasciando loro il tempo di fare proseliti e di prendere il controllo di un ampio territorio proclamando re il loro capo, l'ateniese Salvio detto Trifone. I soldati di Nerva subirono un serie di sconfitte, nel frattempo un altro nutrito gruppo di schiavi si ribellò nella zona di Segesta. Questi insorti erano guidati da un certo Atenione, uno schiavo originario della Cilicia, uomo molto colto che si diceva esperto di astrologia.
Salvio e Atenione si accordarono per combattere insieme contro i Romani.
Nerva, più volte sconfitto e ormai screditato, fu richiamato a Roma e sostituito da Lucio Licinio Lucullo, un altro pretore reduce di una vittoria in Campania su una ribellione servile di minori proporzioni.


Riferimenti letteratura:
  • Diodoro Siculo - Biblioteca storica


    Vedi anche:
  • Cronologia dei magistrati romani




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