Figlio dell'oratore Antonio Cretico e fratello di Marco Antonio.
Nel 54 a.C., insieme al fratello Gaio, fu uno degli accusatori di Gabinio, nel 50 a.C. fu questore in Asia.
Nel 44 a.C. fu tribuno e sostenitore di Cesare.
Fece parte dei settemviri preposti all'applicazione della legge agraria contro i quali Cicerone, nella V Filippica, chiede l'annullamento di tutti i provvedimenti sostenendo che molti terreni erano stati espropriati e riassegnati in modo illegittimo.
Nel 43 a.C. prese parte alla guerra di Modena.
Nel 41 a.C. fu console con Publio Servilio, in questo periodo la cognata Fulvia, moglie di Marco Antonio lo indusse a far nascere contrasti con Ottaviano con il pretesto degli espropri che questi intendeva operare per conferire terreni ai veterani.
Questi contrasti portarono alla guerra con Ottaviano. Lucio Antonio tentò nel 40 a.C. di spostarsi nella Gallia Cisalpina ma, trovando la via sbarrata, riparò in Umbria.
Assediato a Perugia capitolò per fame, fu perdonato e partì per la Spagna, investito di imperium proconsolare.

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Riferimenti letteratura:

Cicerone - Filippiche

Ovidio - Fasti

Velleio Patercolo - Storia romana

Dione Cassio - Storia romana

Svetonio - Vita dei Cesari

Flavio Eutropio - Compendio della Storia di Roma

William Shakespeare - Antonio e Cleopatra

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Vedi anche:

Cronologia dei magistrati romani

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