Nel 365 fu creata la nuova Praefectura Praetorio Italie Illyrici et Africae con sede a Sirmium (presso l'odierna Belgrado).
Nel 368 fu affidata a Sesto Petronio Probo che durante il suo esercizio conobbe Sant'Ambrogio che a quel tempo esercitava la professione di avvocato a Sirmium.
Probo, restauratore della gens degli Anicii, era personaggio molto discusso.
Riuscì a farsi nominare prefetto a più riprese accumulando con metodi sospetti una enorme ricchezza. Il Prefetto del Pretorio aveva anche funzioni giudiziarie. Nei suoi ultimi anni si ritirò a Roma in un palazzo favoloso, la Domus Aniciana.
In punto di morte prese il battesimo. La sua vedova Anicia Faltonia Proba, cristiana generosa ed incline all'ascesi, era in costante rapporto con Agostino presso il quale si rifugiò dopo il sacco di Roma del 410.