Figlio di Seneca il Vecchio e fratello maggiore di Lucio Anneo Seneca. Si chiamava Lucio Anneo Novato, cambiò il nome in Lucio Giunio Gallione Anneano quando fu adottato dal senatore Lucio Giunio Gallione.
Nel 52 fu proconsole in Acaia dove rifiutò di giudicare in una controversia fra ebrei convertiti al Cristianesimo da San Paolo quando comprese che si trattava di una disputa di argomento religioso.
Tornato a Roma fu console suffetto in un anno imprecisato, forse il 55. Nel 65 quando il fratello fu condannato a morte il suo prestigio personale fu irrecuperabilmente rovinato e probabilmente morì suicida.

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Riferimenti letteratura:

Tacito - Annali

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