La festa dei sette monti, celebrata l'11 dicembre, era riservata agli abitanti dei sette "monti", da non confondersi con i colli.
Si trattava delle tre alture del Palatino: Palatium, Germal e Velia; le tre dell'Esquilino: Fagutal, Oppius e Cispius e del Celio. Questo territorio comprendeva i più antichi insediamenti della componente latina mentre i Sabini si attestarono prevalentemente sul Quirinale e sul Campidoglio,
Dalla conformazione territoriale si ricava che la festa doveva risalire ad un periodo intermedio fra l'epoca in cui la città occupava il solo Palatino e le epoche successive in cui si estese sui tradizionali Sette Colli e quindi appartenere al periodo più antico della vita cittadina.