Sulla vita dell'autore della Raccolta delle vite e delle dottrine dei filosofi non abbiamo alcuna notizia dalle fonti antiche.
Si suppone che il nome Laerzio derivi dalla città di Laerte in Cilicia, che fu forse la sua patria.
Dal contenuto della sua opera si ricava che lavorò intorno alla metà del terzo secolo d.C. e che prima delle Vite aveva composto una raccolta di epigrammi, molti dei quali incorporò nel testo delle sue biografie.
Quanto alle "opinioni" di Diogene in materia filosofica molte e varie sono state le ipotesi avanzate dagli studiosi senza per altro che le Vite contengano alcuna dichiarata presa di posizione. Si rimanda pertanto al saggio Per una interpretazione di Diogene Laerzio di Marcello Gigante (Bari, Laterza, 1962 e successive ristampe).
Dopo aver citato alcune delle voci più autorevoli in merito, Gigante giunge ad una affermazione che ci sembra convincente: "Diogene Laerzio non appartenne a nessuna scuola filosofica ma fu uomo di molti libri".

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Riferimenti letteratura:

Diogene Laerzio - Vite dei filosofi

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