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Sanco



Divinità italica garante del giuramento, nota ai Sabini e agli Umbri, variamente identificata con gli dei romani.
Citando un'opera di Varrone per noi perduta, Plinio il Vecchio (NH VIII,74) parla di un tempio di Sanco nel quale si custodivano gli strumenti per filare di Tanaquilla moglie di Tarquinio Prisco (il fuso e la lana erano simboli associati al matrimonio che comporta un giuramento).
Properzio (Elegie IV,9) invoca Ercole identificato con Sanco, dio legislatore e pacificatore.
Un'altra identificazione di Sanco era quella con il dio romano Fidio di epoca arcaica che aveva le stesse prerogatiche, infatti nei Fasti di Ovidio si parla di Sanco denominato anche Fidio o Semone che veniva festeggiato il 5 giugno come progenitore dei Sabini. Questa identificazione, che i Romani intendevano evidenziare mentre attuavano un tentativo di riconciliazione con i Sabini con i quali erano frequentemente in guerra1, fu solennizzata nel 466 a.C. quando il console Spurio Postumio Albo dedicò un tempio sulle pendici del Quirinale nel quale venivano custoditi i trattati. I


Riferimenti letteratura:
  • Ovidio - Fasti
  • Properzio - Elegie
  • Plinio il Vecchio - Storia Naturale

    Note:
    1. Robert Maxwell Ogilvie - Early Rome and the Etruscans



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