Nacque fra il 480 ed il 475 a Leontini (oggi Lentini in provincia di Siracusa), forse fu allievo di Empedocle.
fu famoso oratore, retore e filosofo, fra i più importanti sofisti. Trascorse la maggior parte della vita in Grecia, in particolare ad Atene. La sua fama è rispecchiata dal fatto che un dialogo di Platone gli sia intitolato.

Secondo Diodoro Siculo fu a capo, nel 427, di una missione diplomatica per richiedere aiuti militari ad Atene. La sua principale opera fu Su ciò che non è, ovvero sulla natura, nella quale formulò tre proposizioni fondamentali: nulla esiste, se esiste non è rappresentabile, se è rappresentabile non può essere spiegato.
Come retore influenzò notevolmente la prosa artistica greca.
Nel dialogo di Platone, Socrate sostiene - in contrapposizione con Gorgia - che la retorica non è una scienza.
Si ricordano inoltre alcune sue famose orazioni: Elogio di Elena, Apologia di Palamede, Orazione politica, Orazione olimpica, Orazione funebre.

Visse fino a 108 anni. Sembra che si suicidò con il digiuno.

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Vedi anche:

Gorgia da Lentini - Sul rapimento di Elena

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