Figlio di Luigi VI il Grosso, nacque nel 1121 ed ascese al trono nel 1137.
Continuando la politica paterna si sforzò di ribadire e consolidare la supremazia del monarca rispetto ai feudatari e all'alto clero. Ciò gli procurò l'interdetto da parte di Innocenzo II.
Nel 1137 sposò Eleonora d'Aquitania, figlia di Guglielmo d'Aquitania, acquisendo così al suo regno l'Aquitania ed il Poitou.
Riconciliatosi con la Chiesa raccolse l'appello di Eugenio III e fu fra gli organizzatori ed i capi della seconda crociata insieme a Corrado III re di Germania.
La crociata si svolse dal 1147 al 1149 con pessimi risultati e gravi sconfitte.
Tornato in Francia, Luigi VII accusò la moglie di averlo tradito con Raimondo di Poitiers e divorziò perdendo così i diritti sulla dote di lei. Eleonora successivamente sposò Enrico II Plantageneto portando l'Aquitania in dote al trono inglese il che sarà fra le cause della lotta tra Francia ed Inghilterra culminante nella 'guerra dei cento anni'.
Consigliato dal re di Sicilia Ruggero II, Luigi VII considerò i Bizantini responsabili dell'esito negativo della crociata e progettò una campagna contro di loro valendosi, tra l'altro, del supporto propagandistico di San Bernardo di Chiaravalle, già energico propugnatore della crociata stessa. Il rifiuto di Corrado III, tuttavia, fece naufragare il progetto.
Morì nel 1180, gli successe Filippo II Augusto.
Furono sue figlie anche Maria contessa di Champagne e Agnese contessa di Vexin.

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Vedi anche:

Dinastia dei Capetingi

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