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Artemisio



Il capo o promontonio Artemisio è il punto più settentrionale della costa dell'isola di Eubea, all'ingresso dello stretto omonimo che separa l'isola dalle coste della Tessaglia e della Ftiotide.
Al largo di Capo Artemisio nell'agosto del 480 a.C. fu combattuta una battaglia navale fra la flotta delle città greche (lega panellenica) e quella del re di Persia Serse I.
Le navi persiane erano certamente molto più numerose di quelle greche, anche volendo ridimensionare le cifre fornite da Erodoto che parla di duecentosettanta navi greche contro le milleduecento dei nemici, e l'obiettivo dei comandanti Euribiade di Sparta e Temistocle di Atene era soprattutto quello di ostacolare l'avanzata dei Persiani in mare mentre alle Termopili, contemporaneamente, si combatteva per fermare l'esercito di Serse. Si voleva consentire alla lega panellenica di allestire maggiori risorse militari e marittime in grado di far fronte all'invasione.
Durante i tre giorni di battaglia i Greci persero metà della flotta (stando a Erodoto) e i Persiani subirono danni più gravi. I comandanti greci ordinarono la ritirata quando ebbero notizia della fine di Leonida e la battaglia si concluse senza vincitori ma un mese più tardi a Salamina furono decise le sorti della guerra.


Riferimenti letteratura:
  • Erodoto - Storie
  • Diodoro Siculo - Biblioteca storica
  • Strabone - Geografia
  • Pausania - Descrizione della Grecia
  • Plutarco - Temistocle e Camillo




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