1713-1768

Seguendo una consuetudine del suo tempo, Sterne divenne pastore anglicano più per abbracciare una dignitosa attività lavorativa che per soddisfare una vera vocazione religiosa.
Ne sono prova il suo matrimonio (per altro conclusosi con una tragica separazione quando la moglie impazzì) e le sue tempestose avventure sentimentali, documentati da un carteggio che fu pubblicato dopo la morte dello scrittore.
Sterne, che morì in solitudine ed in miseria nel 1773, compose alcune opere fra le quali la più nota è il romanzo The life and opinions of Tristam Shandy, gentleman (Vita ed opinioni di Tristam Shandy, gentiluomo) scritto fra il 1760 ed il 1767.
Estremamente originale, il romanzo suscitò critiche e proteste nell'ambiente letterario perché rifiutava complemente i canoni strutturali della normativa dell'epoca.
Sterne non si preoccupa infatti della continuità della narrazione, dell'intreccio, della verosimiglianza, ma procede in un discorso fluido che concede vasti spazi ad episodi marginali, digressioni e considerazioni dell'autore caratterizzate da una personalissima vena ironica. Questo modo di procedere, unito ad una serie di trovate editoriali e grafiche (segni magici, simboli incomprensibili, geroglifici, un capitolo costituito da una sola parola, ecc.) stupisce il lettore attuale per la sua incredibile modernità tanto che alcuni critici vedono in Sterne un precursore della narrativa del Novecento ed in particolare di Joyce.
Altra nota opera di Sterne è A sentimental journey in France and Italy (Viaggio sentimentale attraverso Francia e Italia) che fu tradotta in italiano dal Foscolo.
Anche in questo caso lo scrittore stupì i suoi contemporanei preferendo raccontare episodi minuti ed emozioni del viaggiatore piuttosto che descrivere musei e monumenti.

... che di tutte le svariate maniere esistenti per cominciare un libro ho la certezza che la mia sia la migliore ed anche la più religiosa, poiché comincio a scrivere la prima frase e per la seconda subito confido nell'onnipotenza celeste ...
L. Sterne - Vita e opinioni di Tristam Shandy - Libro VIII, cap II.