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Giustina



Sposò in seconde nozze Valentiniano I al quale diede nel 371 il secondogenito Valentiniano II. Il primo figlio dell'imperatore era Graziano, nato da Marina Severa.
Dopo la morte di Valentiniano I, nel 378, Graziano divenne augusto dell'impero di Occidente, acconsentendo a dividere il potere con Valentiniano II al quale toccò la Praefectura Praetoria Italiae Illyrici et Africae con sede a Sirmium.
Giustina, essendo reggente, usava il poetere a favore degli Ariani. A causa del pericolo dei Goti la corte lasciò Sirmium nel 378 e si stabilì a Milano. La questione di Sirmium si verificò dunque prima del 378.
In seguito al trasferimento della corte ed all'assassinio di Graziano nel 383, la poternza di Giustina crebbe a dismisura. La lotta contro il vescovo Ambrogio durò diversi anni e raggiunse i momenti più aspri negli anni 385 e 386 con la lotta per la Basilica Portiana.
Gli Ariani, sostenuti dalla corte, volevano una basilica e fecero, in quegli anni, più volte istanza presso Ambrogio per ottenere la Basilica Portiana fuori le mura. Il vescovo rifiutò ed essi occuparono la Basilica Portiana e la Basilica Nova situata in città.
Ambrogio nel momento della crisi era nella Basilica Vetus ma era in contatto con le altre chiese. Grazie all'appoggio del popolo la corte dovette cedere e nessuna chiesa fu data agli Ariani.
Queste lotte avvennero nello stesso periodo del ritrovamento dei corpi dei Santi Protasio e Gervasio, che furono traslati da S. Ambrogio (14 giugno 386).
Giustina morì nel 388, dopo aver abbracciato la fede ortodossa.


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