Fineo, indovino ed ex re dei Traci, era stato punito da Zeus per aver abusato delle sue arti profetiche e condannato ad un interminabile vecchiaia tormentata dalle cecità e dalle Arpie che rubavano sempre il suo cibo lasciandogliene solo pochi resti immondamente contaminati.
Durante questo periodo di pena, che viene terminato dall'arrivo degli Argonauti e dalla cacciata delle Arpie ad opera di Zete e Calais, Fineo aveva aiutato il pastore Parebio il quale scontava da anni la colpa del padre che aveva abbattuto un albero sacro alle ninfe.
Consigliato da Fineo, Parebio aveva svolto rituali e sacrifici fino ad ottenere il perdono ed avevva ricambiato il vecchio indovino con un'affettuosa assistenza.
Quando gli Argonauti si riuniscono per festeggiare la cacciata delle Arpie ed offrire sacrifici agli dei è Parebio che, felice per la liberazione dell'amico Fineo, fornisce le vittime sacrificali.

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Riferimenti letteratura:

Apollonio Rodio - Argonautiche

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