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Figli:
  • Quinto Ortensio
  • Quinto Ortensio Ortalo



    114 a.C. - 50 a.C.

    Celeberrimo oratore ed avvocato romano, la cui fama fu seconda solo a quella del contemporaneo Cicerone, ricordato per l'acutezza delle sue orazioni e per la formidabile memoria. Fu il massimo rappresentante dell'Asianesimo.
    In gioventù partecipò alla prima guerra mitridatica sotto il comando di Silla. Fu questore nell'81, edile nel 75, pretore nel 72. e console nel 69 a.C. con Quinto Cecilio Metello Cretico.
    Fu anche scrittore, le sue orazioni (se ne ricordano quattordici) e le sue opere di storia, poesia e retorica sono tutte perdute.

    Il dialogo 'Ortensio' composto da Cicerone come introduzione alle sue opere è dedicato al suo emulo ed amico Quinto Ortensio Ortalo, dalla sua lettura S. Agostino fu indotto allo studio della filosofia.

    Macrobio (Sat.13,I), Varrone (De re rustica, 3.66) e Gellio (NA I,5) dicono che fosse effemminato e che usasse sfoggiare lussi eccessivi e di cattivo gusto.
    Dione Cassio ricorda che durante il consolato gli toccò in sorte di andare a governare Creta (dove avrebbe dovuto combattere la diffusa pirateria) ma che rinunciò anche a causa dei suoi molti impegni forensi a favore del collega.


    Riferimenti letteratura:
  • Cicerone - Pro Quinctio
  • Cicerone - Pro Murena
  • Cicerone - Pro Sestio
  • Cicerone - Dell'Oratore
  • Aulo Gellio - Notti Attiche
  • Plutarco - Lisandro e Silla
  • Dione Cassio - Storia romana
  • Macrobio - Saturnali


    Vedi anche:
  • Cronologia dei magistrati romani




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