Dopo la distruzione del regno di Sodoma, Abramo si traferì in Palestina e qui il re del luogo Abimelech si invaghì di sua moglie Sara (che Abramo faceva passare per sua sorella come aveva fatto in Egitto) e tentò di sedurla.
Glielo impedì una grave infermità che lo ridusse in fin di vita, si riprese solo dopo aver fatto un sogno nel quale, per volontà divina, gli veniva rivelata la verità a proposito di Sara e di suo marito.
Abbandonata subito ogni libidine, Abimelech convocò Abramo, gli offrì doni ed ospitalità e strinse con lui un patto di amicizia.
Più tardi Abimelech ospitò Isacco che cercava riparo dalla carestia. Anche Isacco spacciò la propria moglie per sua sorella ma questa volta Abimelech lo intuì e per evitare la collera divina proibì a tutto il popolo di toccare Isacco e sua moglie.
Quando Isacco divenne molto ricco, Abimelech lo scacciò perché geloso della benevolenza divina di cui godeva, poi si riconciliò con lui.

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Riferimenti letteratura:

Bibbia - Genesi

Giuseppe Flavio - Antichità Giudaiche

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