Igino Pietro Teodoro Tarchetti nacque il 29 giugno 1839 a San Salvatore Monferrato in provincia di Alessandria.
Studiò in Piemonte ed intraprese, ancora molto giovane, la carriere militare arruolandosi nell'esercito. In un primo periodo fu impegnato in campagne militari contro il brigantaggio nel Meridiona ma nel 1864, per motivi di salute, ottenne incarichi meno logoranti e si stabilì a Mialno dove entrò in contatto con i seguaci della Scapigliatora ed iniziò la sua attività letteraria assumendo lo pseudonimo di Iginio Ugo Tarchetti (aggiunse il nome Ugo in omaggio a Foscolo).
Nel 1865, in missione a Parma, conobbe una giovane molto malata della quale si innamorò iniziando una relazione scandalosa e disperata pur sapendo che a lei rimanevano soltanto pochi mesi di vita.
Ottenuto il congedo definitivo, trascorse i suoi ultimi anni a Milano dedicandosi ad un'intensa attività letteraria. Morì di tisi l 25 marzo 1869, mentre la donna che aveva amato, contrariamente alle aspettative dei medici, gli sopravvisse per diversi anni.
I temi più ricorrenti dello scrittore sono l'antimilitarismo e la critica sociale ma spesso, come altri scapigliati, compose racconti macabri e storie fantastiche.

Opere

Paolina - romanzo - 1865
Idee minime sul romanzo - saggio - 1865
Una nobile follia. Drammi di vita militare - romanzo - 1866
Storia di una gamba - racconto lungo - 1869
Amore nell'arte - tre racconti - 1869
L'innamorato della montagna - impressioni di viaggio - 1869
Racconti fantastici - 1869
Racconti umoristici - 1869
Disjecta - raccolta di poesie pubblicata postuma - 1879
Fosca - romanzo incompiuto completato dall'amico Salvatore Farina - 1869