Nella mitologia, fiume immaginario che scorreva nell'inferno. I defunti, bevendo le sue acque, dimenticavano il passato.
In Eneide bevono le acque del Lete le anime di coloro che per completare la propria perfezione devono tornare a vivere ancora sulla terra, senza l'oblio così procurato sarebbe per loro impossibile tollerare la condizione umano dopo aver conosciuto la beatitudine dei Campi Elisi.
Dante colloca il Lete sulla vetta del monte del Purgatorio dove le sue acque, bevute prima del passaggio in Paradiso, fanno dimenticare alle anime le loro colpe ed espiazioni.

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Riferimenti letterari:

Virgilio - Eneide

Divina Commedia - Purgatorio

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