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Alessandro IV papa



Rinaldo dei signori di Jenne, nato sul finire del XII secolo, faceva parte di una delle più potenti famiglie nobili della regione di Anagni ed era imparentato con papa Gregorio IX, al secolo Ugolino di Anagni.
Fu canonico del duomi di Anagni.
Nel 1221 fece parte di una delegazione guidata da Ugolino che tentò di dirimere una disputa fra il podestà e l'arcivescovo di Milano.
Ugolino fu nominato papa il 19 marzo 1227 e scelse il nome di Gregorio IX, il 18 settembre 1227 creò Rinaldo cardinale diacono di Sant'Eustachio. Nel 1232 Rinaldo divenne cardinale vescovo di Ostia.
Fra il 1231 e il 1233 svolse attività diplomatiche per risolvere crisi interne nelle città di Anagni, Perugia e Viterbo.
Nel 1237 fu legato in Lombardia per tentare una conciliazione fra l'imperatore Federico II, con il quale intratteneva rapporti amichevoli, e la Lega Lombarda. Questo tentativo non andò in porto ed in seguito la battaglia di Cortenuova e le iniziative militari degli Svevi guastarono i rapporti fra l'imperatore e il futuro pontefice.
Sotto i successori di Gregorio IX, Rinaldo non ricoprì incarichi rilevanti ma nel 1254, alla morte di Innocenzo IV, i cardinali riuniti in conclave a Napoli lo elessero papa.
In quel periodo erano accese le ostilità fla la Chiesa e gli Hohenstaufen, in particolare contro Manfredi di Sicilia che aveva recentemente sconfitto l'esercito pontificio a Foggia. Assunto il nome di Alessandro IV e ricevuta la consacrrazione il 20 dicembre 1254, il nuovo pontefice chiarì subito la sua linea: rifiutò la tutela di Corradino di Svevia e confermò la corona di Sicilia a Edmondo di Inghilterra, rivale di Manfredi.
Nel maggio 1255 Alessandro IV tornò ad Anagni mentre a Roma erano in corso disordini contro il podestà Brancaleone degli Andalò. Alessandro chiamò un altro podestà ma ciò non valse a risolvere il problema, anzi i ribelli romani cacciarono il nuovo podestà, il bresciano Emanuele de' Maggi, e richiamarono Brancaleone mentre Alessandro, sentendosi personalmente in pericolo, nel 1257 fuggiva a Viterbo.
Il suo legato nell'Italia Meridionale, il cardinale Ottaviano degli Ubaldini, nel frattempo aveva perso il controllo della situazione e Manfredi aveva preso il potere facendosi incoronare a Palermo nel 1258.
Il papa reagì scomunicando Manfredi (10 aprile 1259) ma i ghibellini italiani, sostenitori degli Hohenstaufen, attaccarono Firenze, in quanto principale città guelfa in Italia, e la sconfissero a Montaperti nel 1260 mentre il papa potè soltanto estendere la scomunica a tutti i ghibellini vincitori.
Anche rispetto alle nomine imperiali Alessandro IV non riuscì ad intervenire incisivamente pur appoggiando la candidatura di Riccardo di Cornovaglia.
Riguardo alle politiche interne della Chiesa, Alessandro curò i rapporti con il clero orientale e fece, senza successo, un tentativo di riunione con la Chiesa ortodossa.
Dedicò grande attenzione agli ordini mendicanti, ai quali confermò il diritto di insegnare teologia all'università di Parigi, e promosse l'Ordine degli Eremitani di Sant'Agostino.
Nel 1255 canonizzò Chiara d'Assisi.
Morì a Viterbo il 25 maggio 1261, nel timore di profanazioni la sua salma fu nascosta in un punto segreto della Cattefrale di San Lorenzo che a tutt'oggi non è stato identificato e attualmente è in corso un progetto internazionale per la localizzazione della tomba del pontefice.


Vedi anche:
  • Cronologia dei Papi ed Antipapi



  • Indice sezione