Schiava di origine orientale nella casa di Nerone, divenne prediletta dell'imperatore il quale la rese liberta dandole, secondo la consuetudine, il nome di Claudia Atte.
Stando a Tacito, fu Seneca a favorire la relazione fra Atte e Nerone per distogliere quest'ultimo da appetiti sessuali più scandalosi ed in particolare dal suo desiderio incestuoso nei confronti di Agrippina.
L'influenza di Atte su Nerone fece ingelosire Agrippina che prese a criticare pubblicamente i comportamenti del figlio dando inizio ad una situazione che porterà alla sua eliminazione fisica da parte di Nerone.
La relazione di Nerone con Atte terminò o perse di importanza quando nella vita dell'imperatore fece la sua comparsa Poppea, tuttavia Svetonio la cita fra le persone che si occuparono delle esequie di Nerone.

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Riferimenti letteratura:

Tacito - Annali

Svetonio - Vite dei Cesari

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