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Publio Cornelio Rufino console 290 a.C.



Console nel 290 a.C. con Mario Curio Dentato e nel 277 a.C. con Gaio Giunio Bruto Bubulco.
Conquistò Crotone.
Gellio lo definisce avido, intrigante, ma esperto di cose militari.
Nel 275 a.C. Gaio Fabrizio Luscino, censore, lo fece espellere dal senato perchè possedeva una grande quantità di argenteria.
Nel De Oratore di Cicerone è definito uomo avido e rapace ma dotato di grandi capacità e valente generale. Ringraziò Luscino che aveva votato per lui nonostante l'inimicizia personale e Luscino rispose "Ho preferito essere derubato che venduto (come schiavo dal nemico)".
Ricordato da Plutarco anche come antenato di Silla


Riferimenti letteratura:
  • Cicerone - Dell'Oratore
  • Plutarco - Vite di Lisandro e Silla
  • Aulo Gellio - Notti Attiche


    Vedi anche:
  • Cronologia dei magistrati romani




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