Originario della Numidia, Clodio Albino iniziò la carriera militare sotto Marco Aurelio e dopo aver comandato delle coorti ebbe la carica di edile poi quella di pretore con il comando di due legioni.
Rimasto fedele a Marco Aurelio durante la rivolta di Avidio Cassio, ebbe il consolato nel 179. Proseguì la sua carriera sotto Commodo con il comando in Dacia e Germania, fu quindi nominato governatore della Britannia. Nel 193, trattandosi di nominare il successore di Pertinace, Clodio Albino fu proclamato imperatore dalle sue legioni in Britannia ma contemporaneamente vennero scelti Didio Giuliano, Settimio Severo e Pescennio Nigro.
Settimio Severo sconfisse Didio Giuliano e Pescennio Nigro, quindi decise di eliminare anche Clodio Albino dopo aver tentato di trattare con lui. I due si scontrarono nei pressi di Lugdunum il 19 febbraio 197 e Settimio Severo ne uscì vincitore. Clodio Albino si uccise o si fece uccidere da uno schiavo. Severo venne in possesso del cadavere e ne mandò la testa a Roma gettando il resto nel Rodano.

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Riferimenti letteratura:

Storia Augusta

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