Ludovico o Luigi d'Angiò .
Gli storici non concordano sul luogo di nascita: Brignoles (Provenza) oppure Nocera Inferiore (Campania), comunque nel febbraio 1274.
Figlio secondogenito di Carlo II d'Angiò detto lo Zoppo, re di Napoli.
Durante la guerra fra Angioini ed Aragonesi, Carlo II fu fatto prigioniero da questi ultimi (5 luglio 1284). Nel 1288 Carlo venne liberato da Alfonso III d'Aragona (trattato di Camporeale) ma fu costretto a consegnare in ostaggio tre dei suoi figli: Ludovico, Roberto e Raimondo Berengario.
Dal 1288 al 1295 i tre giovani furono quindi trattenuti in Catalogna, accompagnati da precettori francescani cui Carlo aveva ottenuto di poter affidare la loro educazione.
Nel gennaio 1290, guarito insperabilmente da una grave tisi polmonare, dichiarò agli educatori di aver deciso di entrare nell'Ordine Francescano.
Nel 1295, morto il fratello Carlo Martello, Ludovico divenne erede del trono di Napoli. Alla fine dello stesso anno, ormai liberato dalla prigionia catalana e rientrato in Italia con i fratelli, fu a Roma per prendere i voti minori al cospetto di Bonifacio VIII. Poche settimane dopo, a Napoli, rinunciò ufficialmente al regno e ad ogni altro titolo nobiliare in favore del fratello Roberto.
Il 19 maggio 1296 fu ordinato sacerdote a Napoli e qui rimase finché, verso la fine del 1296 non fu chiamato a Roma da Urbano VIII che aveva deciso di nominarlo vescovo di Tolosa nonostante avesse solo ventidue anni.
Insediatosi a Tolosa all'inizio del 1297 volle continuare a vestire il saio francescano rifiutando ogni lusso e seguendo scrupolosamente la regola dell'ordine per quanto concerne la povertà .
Nell'estate del 1297, dopo aver fatto visita a suo cognato Giacomo II re d'Aragona (che aveva sposato sua sorella Bianca) per aiutarlo a dirimere una contesa con la nobiltà, si avviò verso Roma per assistere alla cerimonia di canonizzazione di Luigi IX re di Francia.
Durante il viaggio incontrò il padre a Brignoles dove il 19 agosto fu stroncato da una nuova crisi di tisi polmonare probabilmente provocata dai disagi del viaggio.
Fu canonizzato il 7 aprile 1317 da Giovanni XXII.

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Vedi anche:

Dinastie Angioine

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