Quarto figlio dell'imperatore Giovanni II e di Piroska Irene d'Ungheria, nacque a Costantinopoli il 28 novembre 1118.
Fin dalla prima gioventù dimostrò ottime doti intellettuali e grande interesse all'arte e alla cultura.
Nel 1143 Giovanni II partì con i figli per intervenire nella regione dell'Attalia dove i Turchi stavano creando problemi. Durante il viaggio due fratelli maggiori di Manuele, Alessio e Andronico, morirono di febbre. L'8 aprile 1143 morì lo stesso Giovanni II per l'infezione di una ferita accidentale. Nelle sue ultime volontà aveva preferito per la successione il quarto figlio al terzo, Isacco Comneno, nominando Manuele suo erede.
Poiché i nobili bizantini avrebbero ostacolato la sua incoronazione Manuele, trattenendosi in Cilicia per fondare un monastero in memoria del padre, mandò il "gran domestico" Giovanni Axuch a Costantinopoli per arrestare il fratello e uno zio (entrambi di nome Isacco) che furono liberati solo nell'agosto 1143, dopo l'incoronazione del nuovo imperatore.
Nel 1144 Manuele riconquistò i castelli di Antiochia che erano stati ceduti all'impero bizantino da Raimondo di Antiochia e da questi ripresi alla morte di Giovanni II.
Nel 1145 Manuele sposò Berta di Sulzbach cognata dell'imperatore Corrado III. Pare che il matrimonio, avvenuto solo per motivi politici, non fu felice; ne nacquero comunque due figlie: Maria Comnena e Anna che morì in tenera età.
Durante il suo regno, pur sforzandosi di ribadire la sovranità imperiale sugli stati latini d'Oriente, fornì spesso aiuti a questi ultimi contro i Musulmani.
Fu frequentemente impegnato nella difesa dei confini balcanici combattendo contro Serbi e Ungheresi.
Luigi VII re di Francia il 31 marzo 1146 partì per l'oriente al comando della seconda crociata. Per evitare i problemi che si erano verificati nel corso della prima crociata Manuele mise a disposizione ingenti rifornimenti mantenendosi neutrale, ma nel 1147 Ruggero II di Sicilia, sempre preoccupato che un'eventuale alleanza fra il Sacro Romano Impero e Bisanzio soffocasse il suo regno, sbarcò a Corfù ed attaccò la Grecia occupando Tebe e Corinto, infine fu respinto dall'esercito di Manuele coadiuvato dai Veneziani e Corfù venne recuperata.
Nel 1155 fu la volta di Manuele ad aprire le ostilità contro i Normanni: sbarcò in Puglia e per un periodo occupò Bari, Molfetta, Barletta e Monopoli prima di essere costretto ad abbandonare l'Italia Meridionale.
I suoi rapporti con Federico Barbarossa si guastarono quando appoggiò alcuni comuni lombardi nella lotta contro l'imperatore, così come quando nel 1172 conquistò Serbia e Dalmazia entrò in contrasto con i Veneziani tanto da arrestare o espellere tutti i cittadini della Serenissima residenti nell'impero.
Nel 1174 Manuele ricevette una richiesta di protezione da parte della dinastia turcomanna dei Danishmendidi, in lotta contro Qilij Arslan II sultano selgiuchide di Iconio, successore di Norandino. Nell'estate del 1176 Manuele partì con il suo esercito alla volta di Iconio ma giunto in una gola montana nei pressi della fortezza di Miriocefalo fu preso in trappola dai Selgiuchidi e subì una durissima sconfitta.
Nel 1178 Manuele e la sua seconda moglie Maria Xene combinarono il matrimonio del figlio Alessio II con Agnese di Francia, figlia di Luigi VII re di Francia. Il matrimonio fu celebrato nel 1180 quando lo sposo aveva undici anni e la sposa nove.
Manuele morì il 24 settembre 1180 lasciando il titolo imperiale all'unico figlio maschio Alessio II.

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Riferimenti letteratura:

Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare

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Vedi anche:

Cronologia degli Imperatori di Bisanzio

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