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Via Appia Antica



Via Appia Antica Rome 2006
Di Radosław Botev (Opera propria)
attraverso Wikimedia Commons
Basandosi sull'antica strada che andava da Roma ai Colli Albani, Appio Claudio Cieco, censore nel 312 a.C., aprì la via consolare che da lui prese il nome di Via Appia.
Il tracciato fu prolungato fino a Capua (attuale Santa Maria Capua Vetere) passando per importanti centri del Lazio meridionale e della Campania quali Ariccia, Terracina, Fondi, Formia e Mondragone (Sinuessa).
Originariamente in terra battuta, poi lastricata, la Via Appia era larga circa quattro metri, nel 190 a.C. venne prolungata fino a Brindisi.
Abbandonata nel Medioevo, venne ripristinata verso la fine del XVIII secolo sotto Pio VI.
Nel 1988 venne istituito il Parco Regionale dell'Appia Antica per valorizzare il territorio ed il patrimonio archeologico.
Provenienza immagine: dalla rete
Mausoleo di Cecilia Metella

Nel parco è compreso il tratto usualmente detto "Appia Antica", lungo circa sedici chilometri partendo da Porta S. Sebastiano, cioè il primo tratto extraurbano dell'antica consolare lungo il quale furono costruiti eleganti edifici residenziali e monumenti funebri.
Visitando il parco si incontrano famosi siti archeologici quali il Palazzo di Massenzio con il relativo complesso monumentale, il Mausoleo di Cecilia Metella, le Catacombe di San Callisto, le Catacombe di San Sebastiano, la Villa dei Quintili, i Tumuli detti degli Orazi e Curiazi e molti altri.



Riferimenti letteratura:
  • Livio - Storia di Roma



  • Indice sezione