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Eutiche



Nato nel 378, dal 440 archimandrita del monastero di Costantinopoli.
Entrò in diretta polemica con Nestorio e formulò la dottrina che prese il nome di Monofisismo o, quanto meno, ne fu uno dei primi e più attivi assertori.
La dottrina di Nestorio respingeva l'appellativo di Madre di Dio attribuito alla Madonna e individuava in Cristo due distinte nature, quella divina e quella umana. Per i monofisisti, invece, le due nature di erano unite dopo l'incarnazione in una sola, quella divina.
Dietro le quinte della polemica religiosa sussistevano interessi politici ed economici legati alla rivalità fra le sedi ecclesiastiche di Costantinopoli e di Alessandria.
Infatti quando il Concilio di Costantinopoli del 448 condannò Eutiche per eresia e lo depose, Dioscoro arcivescovo di Alessandria prese le sue difese e convinse l'imperatore Teodosio II a convocare il Concilio di Efeso (agosto 449).
Questo concilio passò alla storia con la definizione di latrocinium data dal papa Leone Magno per le azioni di terrorismo svolte dai seguaci di Dioscoro. Flaviano, arcivescovo di Costantinopoli che aveva presieduto il concilio del 448 venne deposto ed esiliato dopo essere stato percosso (ne morì poco dopo), tutti i teologi che si erano schierati contro Eutiche furono accusati di nestorianesimo e destituiti dai loro incarichi, il concilio ratificò la dottrina monofisita con l'approvazione di Teodosio II.
Due anni dopo, tuttavia, morto Teodosio II l'imperatrice Pulcheria convocò il Concilio di Calcedonia che condannò all'esilio Dioscoro ed Eutiche i quali morirono entrambi nel 454.


Riferimenti letteratura:
  • Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare




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