Figlio di Eracle nato da Deianira o da Onfale, gli fu ordinato di sposare Iole.
Euristeo, temendo la vendetta dei figli di Eracle, li inseguì fino ad Atene ma fu respinto dagli Ateniesi.
Euristeo fuggì ma fu raggiunto da Illo che gli tagliò la testa per consegnarla alla vecchia Alcmena. Questa ne strappò gli occhi compiendo il rituale dell'oltraggio al cadavere del nemico.
Nelle Trachinie di Sofocle si narrano le ultime vicende della vita di Eracle, ucciso involontariamente da Deianira con un veleno che ella ritiene essere un filtro d'amore, ed il giuramento di sposare Iole che Eracle, agonizzante, pretende da Illo.
Eracle aveva aiutato Egimio re dei Dori nella guerra contro i Lapiti e per riconoscenza Egimio gli aveva offerto parte del suo regno ma Eracle aveva preferito che il dono andasse alla sua progenie, per questo motivo più tardi Illo guidò i discendenti di Eracle, detti Eraclidi, a prendere possesso di parte del Peloponneso, ma fu ucciso da Echemo re della città di Tegea in Arcadia.

Tradizione alternativa: Dopo la strage della moglie Megara e dei figli, Eracle approdò sull'isola dei Feaci (Scheria in Omero, Corcira in altre tradizioni, Drepane in Apollonio Rodio) govervata da Nausitoo, padre dell'Alcinoo omerico.
Qui venne purificato da Macride, figlia di Aristeo, che aveva allevato Dioniso in Eubea, quindi si innamora di Melite, figlia del fiume Egeo, e dalla loro unione nasce Illo. Cresciuto Illo si traferisce sulla terra ferma. Viene ucciso dai Mentori in una lite per il bestiame.
Illo era eponimo del popolo degli Illei, localizzabile nella penisola di Zara.

---

Riferimenti letteraratura:

Pindaro - Pitiche

Sofocle - Trachinie

Euripide - Eraclidi

Diodoro Siculo - Biblioteca storica

Igino - Fabulae

Pausania - Descrizione della Grecia

Pseudo-Apollodoro - Biblioteca

---