Moglie di Alessandro, figlio di Aristobulo II, madre di Mariamne che fu moglie di Erode il Grande e di Aristobulo III.
Quando Erode affidò il gran sacerdozio ad un certo Ananiel, Alessandra che avrebbe voluto il titolo per il figlio Aristobulo ne fu offesa e si rivolse ad Antonio e Cleopatra. Antonio si limitò ad un intervento diplomatico che comunque preoccupò Erode il quale nominò gran sacerdote Aristobulo ma pose Alessandra sotto strettissima sorveglianza, praticamente in prigionia.
Alessandra tentò senza successo di fuggire ed Erode per timore di Cleopatra finse di non esserne al corrente ma alla prima occasione fece uccidere Aristobulo. Alessandra denunciò apertamente l'assassinio a Cleopatra ed Erode venne convocato da Antonio per essere interrogato. Prima di partire ordinò che se non fosse tornato sua moglie Mariamne e sua suocera Alessandra dovevano essere uccise.
Erode riuscì a risolvere i problemi con Antonio e seppe migliorare i suoi rapporti con Cleopatra facendole dono di alcuni territori. Più tardi Erode, prestando fede alle calunnie di sua madre e di sua sorella, accusò Mariamne di adulterio e la fece uccidere.
Dopo due anni Erode si ammalò ed Alessandra ne approfittò per organizzare una congiura contro di lui ma venne scoperta e giustiziata.

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Riferimenti letteratura:

Giuseppe Flavio - Antichità Giudaiche

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