Nel mito greco Chirone è il centauro sapiente al quale vengono affidati giovani eroi da educare, quali Esculapio, Achille e Giasone.
Figlio di Saturno e di Fillira, educato da Apollo e da Artemide, è dotato di capacità divinatorie, è esperto della musica e dell'erboristeria, Igino lo dice inventore della chirurgia. Viveva sul monte Pelione.
Chirone sposa la ninfa Cariclo e ne nascono Ociroe ed Endeide, quest'ultima, amata da Eaco, è madre di Peleo.
Chirone, che dunque è il nonno materno di Peleo, lo istruisce ed assiste, lo salva dai centauri che stavano per ucciderlo e gli rende la spada sottratta da Acasto, gli spiega come possedere Teti che era stata condannata a sposare un mortale, e gli dona per le nozze la lancia poi usata da Achille.
Nelle Argonautiche di Apollonio Rodio consiglia Giasone nella scelta dei compagni per l'impresa del vello d'oro.

Amico di Eracle, lo assiste in una lotta contro alcuni centauri ma viene accidentalmente ferito da una freccia di Eracle intrisa nel sangue dell'Idra di Lerna. La ferità è inguaribile ma Chirone, essendo immortale, non può morire ed è destinato ad un'eterna ed atroce sofferenza. Dona quindi la propria immortalità a Prometeo, che l'aveva persa per volontà di Zeus, e riesce a trovare sollievo nella morte.
Volendolo comunque in cielo, Zeus lo trasforma nella costellazione del Sagittario.

Il mito dei Centauri viene da taluni fatto risalire all'esistenza di un popolo pregreco particolarmente abile nell'equitazione, forse depositario di un'antica civiltà, come spiegherebbe il ruolo di educatore attribuito a Chirone e ad altri Centauri.

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Riferimenti letteratura:

Pindaro - Pitiche

Apollonio Rodio - Argonautiche

Igino - Fabulae

Ovidio - Fasti

Ovidio - Metamorfosi

Pseudo-Apollodoro - Biblioteca

Publio Papinio Stazio - Achilleide

Nonno di Panopoli - Dionisiache

Divina Commedia - Inferno

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