Giovanni Malatesta detto Gianciotto. Figlio di Malatesta da Verucchio e di Concordia di Enrichetto nacque a Verucchio intorno al 1245.
Non abbiamo notizie sulla sua gioventù. Sappiamo che era fortemente claudicante ma non è certo se ciò dipendesse da una malformazione congenita o da una ferita ricevuta in battaglia, in ogni caso era zoppo, cioè 'ciotto', termine vernacolare dal quale derivò il soprannome di Gianciotto.
Nel 1275 intervenne a Ravenna in aiuto di Guido Minore da Polenta e sposò la figlia di questi Francesca dalla quale ebbe un figlio di nome Francesco e una figlia di nome Concordia. Alcuni anni dopo, Francesca tradì il marito con il cognato Paolo Malatesta, fratello di Gianciotto. Fu questo adulterio, vendicato da Gianciotto con l'uccisione dei due amanti, che Dante descrisse nel celebre episodio di Paolo e Francesca nel quinto canto dell'Inferno.
Dopo la tragedia, Gianciotto si risposò con Zambrasina Zambrasi, dalla quale ebbe cinque figli, e continuò la sua carriera politica. Fu podestà di Pesaro nel 1285 e 1291, di Rimini nel 1292, di Faenza nel 1293. Dal 1296 alla morte governò Pesaro con la carica di 'capitano per la Chiesa Romana'.
Morì a Pesaro nel 1304, secondo una tradizione fu ucciso da Uberto figlio di Paolo.

---

Riferimenti letteratura:

Divina Commedia - Inferno

---