Figlio dell'Aurora (Eos) e di Titone figlio di Laomedonte.
Re degli Etiopi venne a Troia dall'Etiopia per portare aiuto alla stirpe paterna ed uccise Antiloco. Cadde per mano di Achille.
Un vaso raffigura Aurora che ne piange la morte.
Prima che Achille e Memnone si scontrino le dee loro madri perorano la causa dei figli di fronte a Zeus, questi soppesa le loro anime sulla bilancia del fato mostrando che l'ora di Memnone è ormai arrivata.
Secondo Ovidio dalla ceneri di Memnone nacquero degli uccelli, detti memnonidi, che ogni anno tornavano sulla sua tomba e, combattendo fra di loro, versavano un tributo di sangue.
Pausania (III, 18, 7) racconta che il duello di Memnone con Achille era tra le raffigurazioni del Trono di Apollo in Amicle.

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Riferimenti letteratura:

Esiodo - Teogonia

Pindaro - Istmiche

Diodoro Siculo - Biblioteca storica

Ovidio - Metamorfosi

Igino - Fabulae

Pausania - Descrizione della Grecia

Pseudo-Apollodoro - Biblioteca

Ditti Cretese - Storia della guerra troiana

Darete Frigio - Storia della rovina di Troia

Quinto Smirneo - Posthomerica

Guido delle Colonne - Storia della guerra di Troia

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